Buongiorno, navigatori.
Non so per voi, ma qui sono tempi duri. Ci sono cose come il rispetto, la salute fisica e mentale, un pizzico di riconoscimento e i diritti umani ai quali non posso rinunciare, soprattutto in nome di due spicci di stipendio quindi, per farla breve, mi sono licenziata.
La scelta ha portato come conseguenza quella di non avere molti soldi da investire in escursioni gastronomiche ma ci sono anche fattori positivi. Ne ho contati già due:
- Il tempo
E' incredibile quanto sia limitante il lavoro in termini di vita. Sei chiuso nello stesso posto per ore e ci sono molte cose a cui devi rinunciare: io per esempio sto sperimentando la gioia di passare l'intera serata in casa ad aspettare Mr R. Lavorando di notte per gli ultimi tre anni, non ricordavo niente di questa parte della giornata. Fantastica, romantica, piena di potenzialità.
2. Cucinare
Già perchè per lo stesso motivo di cui sopra è capitato raramente di mettermi ai fornelli e se si aggiunge a questo il limite imposto dalle ristrettezze economiche, ecco che per magia non solo posso dedicarmi alla cucina ma devo anche applicarmi al massimo per usare quel che c'è nel frigo e per comprare in modo sano e in nome del risparmio. Questo non può che stimolare le mie (?) capacità.
Ieri avevo a disposizione alcuni ortaggi, del pan grattato e un pò di cacio cavallo pugliese. La mia prima scelta erano le verdure ripiene al gratin ma non avendo il prezzemolo (l'indiano si è scordato di mettermelo nella busta della spesa) ho dovuto desistere e alla fine ho virato su un'altra possibilità:
CASARECCE LOW COST DELL'ORTO
ingredienti per due persone:
- 200 gr di casarecce Garofalo
- mezza melanzana grande
- un peperone rosso
- due zucchine
- un cipollotto
- 3 spicchi d'aglio
- un cucchiaio ricolmo di pangrattato
- scaglie di cacio cavallo
- sale e pepe
Alla bottega alimentare degli indiani sotto casa ho comprato la melanzana, il peperone, le zucchine e il pangrattato, il resto lo avevo in casa. Ho speso poco più di 3 €.
Preparazione:
Lavate e tagliate con un coltellaccio affilato tutte le verdure in piccoli rettangoli, dadini, trapezi, cerchi o come preferite. Prendete una padella, meglio se di ghisa perchè pesa molto e fate pure un pò di bicipiti mantiene ottimamente il calore e fate insaporire in un pò d'olio e.v.o. gli spicchi d'aglio (che poi toglierete) e il cipollotto tritato. Aggiungete tutte le verdure tranne i peperoni che dovranno attendere una decina di minuti nella ciotola.
Il fuoco sotto la padella deve essere molto lento, girate con un cucchiaio di legno e aggiungete il pangrattato, il sale e il pepe. Personalmente non amo le verdure stracotte quindi ho fatto cuocere fino a quando ho ritenuto giusta la consistenza spegnendo il fuoco dopo circa 30 minuti.
A questo punto lasciate freddare.
Intanto fate bollire dell'acqua in una pentola e salatela abbondantemente (altrimenti quando la pasta verrà sciacquata rischiate l'orrida deriva dello sciapo). Versate le casarecce e fate cuocere per circa 9 - 10 minuti (sugli 11 indicati), scolate e passate sotto l'acqua fredda per bloccare la cottura. Unite alle verdure e lasciate freddare ancora. Se c'è bisogno aggiungete un pò d'olio a crudo.
Servite nei piatti e decorate con le scaglie di cacio cavallo pugliese (è inutile che le cercate, ho scattato la foto sotto prima di scagliare il piatto col cacio, niente di nuovo...)
Ed ecco servito il vostro piatto freddo, nutriente e stagionale. Se avete a cena Mr R ricordate di fare porzioni abbondanti!
A presto
Boccadirosa
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