sabato 18 settembre 2010

Paura e delirio in Salento

Buonasera Navigatori.
Per chi mi avesse dato per dispersa, per chi in mia assenza si fosse strappato tutti i capelli con le pinzette per le sopracciglia, per quelli che speravano di non vedermi tornare mai più essendosi accorti dei drammatici effetti collaterali dell'Insalata di Pollo: ECCOMI, non c'è scampo.


Torno prepotentemente alla vostra attenzione per raccontarvi di un paio di posticini nel Tacco dove io e Mr R abbiamo trascorso la nostra unica settimana di vacanza.
Nella meravigliosa terra di Tarante, Friselle e Lampascioni io e l'Indomito abbiamo con gioia condiviso ogni centimetro di spiaggia, un tempo deserta, con tutti gli italiani in ordine alfabetico, anche con quelli emigrati all'estero. 
Ma nonostante ciò siamo stati divinamente e per questo dobbiamo ringraziare l'ospitalità di alcuni amici, il peso dell'intero anno di lavoro (che anche se stavamo sul cucuzzolo del monte Gnagnolo andava bene) e un paio di simpatici ristoranti dei quali riporto qui una semi-recensione, direi più una segnalazione.

via Roma 13 Castro (LE)
tel. 0386943459
Se vi dico che la speranza l'avevamo persa, dovete credermi. Ci starebbe bene una profonda riflessione sui danni che apporta il turismo di massa alla ristorazione locale, anche lì dove i sapori dovrebbero essere intatti nonostante tutto, ma non è questo il luogo e cmq, navigatori: un disastro! 
La prima esperienza a Otranto ci ha messo quasi K.O, stavamo per salire in macchina e farci una tirata fino alla fraschetta di Sora Ines ad Ariccia, ma abbiamo stretto i denti e la fortuna, si sa, aiuta gli audaci (di tanto in tanto).
Quindi seguiamo un paio di cartelli sconclusionati, dove centro si confonde con marina e dove ogni direzione sembra  portare allo stesso paese, al quale ahimé non arriverai mai (benvenuti in Salento) e approdiamo a Castro, ridente cittadina in provincia di Lecce. 
Proprio sotto la grande porta in cartongesso che fa il verso allo splendido castello vero della cittadella (no comment), nascosto da filari di piante rampicanti, si intravede un giardino creato ad hoc per fare da dehor all'Hosteria Vecchie Maniere. Per essere chiari: il ristorante più in vista del posto e questo già, in altre occasioni, ci avrebbe fatto desistere. Stavolta ci sediamo.
In sala sono tutti gentilissimi, i proprietari un pò scorbutici ma in senso buono, popolare del termine. Ci servono un antipasto ottimo, pesce fresco da scegliere in base al pescato, discreto vino della casa e conto a non superare i 50 € in due. 


Sì lo so, le foto sono poche e poco significative, ma ero in vacanza! Ad ogni modo, grazie a questa splendida e inaspettata esperienza, io e Mr R ci siamo rinfrancati e consigliamo Le Vecchie Maniere a tutti i Navigatori in gita in Salento. Andiamo avanti.

Via Matteotti, Castiglione d'Otranto
tel.: 0836 948267
Ormai, io e Mr R,  sentiamo l'odore della buona cucina come i vampiri quello del sangue umano. Abbiamo notato questo piccolo ristorante in uno dei tanti tracciati fatti nel disperato tentativo di raggiungere il mare e siccome il veleno si trasforma sempre in medicina, è proprio grazie a quel casino di strade se oggi posso dirvi: se vi capita, non mancate l'appuntamento con la famiglia Mastria, a Castiglione d'Otranto. 
Davanti c'è un piccolo portico con qualche tavolo e ci vuole il nostro coraggio per dargli fiducia, ma dietro troverete uno splendido cortiletto con brace a muro, piante e tavoli di legno. 


Il servizio è sollecito ed estremamente cordiale, ordiniamo un antipasto:


tonnarelli con pesto di rucola e ricotta 


parmigiana salentina


pignatta di polpo e patate


Tutto veramente buono, con un premio speciale a quest'ultima portata assolutamente fuori dal comune. Anche qui il vino della casa era un nero locale con gradazione alcolica misurabile su scala Richter e il conto entro i 50€ incluso il dolce, un semifreddo al pistacchio da veri gourmet. 

Per adesso è tutto Navigatori. Spero che i tanti impegni di questo periodo non mi impediscano di comunicare con voi quindi, fiduciosa, vi do appuntamento ai prossimi giorni!
A presto
Boccadirosa

1 commento:

  1. Si pero' mettiti nei panni di uno che:
    1- ormai da tempo e' tornato al delirio quotidiano, lontano dalle spiagge, molto lontano...
    2- ha passato una vita nelle terre salentine e quest'anno non e' potuto andare piu' a sud di Torre Paola (Lazio)
    3- che legge il tuo post alle 12:15

    ecco, mettiti una mano sulla coscienza!

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